Home Care Premium: stanziati 220 milioni di euro

L'HCP (Home Care Premium) è un progetto Inps a beneficio dei cittadini pensionati e dei dipendenti della Pubblica amministrazione che abbiano in famiglia una persona con disabilità grave che richieda un'assistenza costante 24 ore su 24.

Si tratta di un assegno pari a 1.000 euro mensili che viene erogato direttamente dall'Inps per pagare le cure assistenziali domiciliari e quindi l'assunzione di una badante.

Nel 2017 i fondi stanziati per il progetto sono di 220.000 milioni di euro ricavati sia dai tassi di interesse che vengono applicati ai prestiti per pensionati e dipendenti pubblici, sia dai contributi obbligatori (lo 0,35% della retribuzione dei pensionati e dei dipendenti pubblici) e dai contributi volontari (0,15%).

Per ora il contributo Home Care Premium è destinato soltanto alla categoria della Pubblica amministrazione ma non è detto che un domani non venga ampliato su larga scala anche ad altre categorie di cittadini. 

Il beneficiario di questo tipo di assegno è una persona a cui è stata riconosciuta una disabilità gravissima e che abbia un'isee socio sanitario che non superi gli 8000 euro annui.

Possono inoltre beneficiare del contributo (che ricordiamo è esclusivamente erogato per il sostentamento delle spese per l'assistenza domiciliare):

-il tutore del beneficiario;

-i figli del beneficiario o i loro discendenti;

-il coniuge o il convivente del beneficiario;

-i suoceri;

-i fratelli e le sorelle.

E' importante fare una precisazione rispetto alle scadenze del bando per la richiesta di contributo. La prima scadenza infatti risale al 31 Marzo di quest'anno, ma chi non ha fatto domanda entro il termine fissato può comunque effettuare la richiesta tramite il sito dell'Inps e seguire quindi l'aggiornamento della graduatoria.

La domanda va fatta in forma telematica accedendo al sito tramite il codice fiscale e il pin dispositivo.

Visto che uno dei requisiti richiesti è un Isee socio-sanitario che non superi gli 8.000 euro all'anno, prima di fare domanda è necessario richiedere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell'Isee.

In un periodo dove la crisi economica fa paura e le spese di un famigliare disabile a carico in molti casi diventano insostenibili, questo tipo di contributo (insieme ad altri che vengono erogati dai vari enti) è sicuramente un grosso aiuto; la cosa auspicabile è che in futuro si trovino i fondi per allargare il gruppo dei richiedenti a tutti i cittadini e non soltanto alla Pubblica amministrazione.

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