bagno per disabili | bagno accessibileL'esigenza di avere all'interno della propria abitazione o di un locale pubblico un bagno accessibile nasce dalla necessità di facilitare e di rendere come anticipa la parola stessa "accessibili" i servizi igienici a persone con esigenze specifiche e difficoltà motorie o sensoriali.

Partendo da questo ragionamento molto lineare, noi vogliamo fare un passo avanti; un bagno non dovrebbe essere progettato per essere specificamente accessibile a persone disabili, bensì per essere accessibile a tutti, superando quindi la consueta distinzione tra persona disabile, o diversamente abile e persona normodotata. Questo risulta di fondamentale importanza quando si affronta un discorso ad ampio spettro come quello dell'inclusività sia quando più minuziosamente si va ad analizzare la normativa vigente in tema di accessibilità ed adattabilità dei servizi igienici pubblici.

Il quesito che più frequentemente ricorre è quello riguardante l'obbligatorietà del bagno per disabili all'interno degli esercizi pubblici, quindi: il bagno per disabili quando è obbligatorio?

Come di consueto, al fine di fornire informazioni il più possibile attendibili, partiamo dalla normativa italiana vigente.

Per quanto riguarda il bagno disabili obbligatorio la legge di riferimento è il Decreto ministeriale per i Lavori Pubblici del 14/6/1989 n' 236 "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche".

Questo Decreto è il punto di riferimento per la progettazione di un bagno disabili e soprattutto della realizzazione di un bagno disabili obbligatorio.

Tutti i locali aperti al pubblico, in base alla tipologia della licenza, devono avere almeno un servizio igienico accessibile, quindi un bagno disabili obbligatorio.

Questa normativa prevede quindi che le nuove attività commerciali che presuppongono un'interazione con il pubblico, in particolar modo nei locali in cui i clienti abbiano la possibilità di sedersi e consumare debba essere costruito un bagno per disabili e che le attività già esistenti prima dell'entrata in vigore della norma si attrezzino per adattare e rendere accessibile a norma di legge il locale con un bagno disabili (oltre tutti gli altri aspetti che riguardano l'abbattimento delle barriere architettoniche).

Per quanto riguarda le aziende come fabbriche ed esercizi commerciali non aperti direttamente al pubblico vigono comunque norme che si riferiscono all'adattabilità e all'accessibilità del luogo (quindi anche bagno disabili obbligatorio), nel rispetto e nella sicurezza dei propri collaboratori e di chi entra nel luogo di lavoro.

Capiamo dunque che ormai praticamente in quasi tutti gli edifici è previsto almeno un bagno accessibile. Esistono tuttavia delle deleghe strutturali rarissime che consentirebbero di rendere il bagno per disabili non obbligatorio in alcuni locali. Questo tipo di deroghe come abbiamo già accennato sono comunque rarissime e riguardano i soli casi in cui sia effettivamente impossibile la costruzione del bagno per motivi strutturali dell'edificio (per esempio palazzi ed edifici molto vecchi).

La normativa sopracitata delinea in diversi punti anche le caratteristiche che deve avere un bagno disabili obbligatorio, o come preferiamo chiamarlo noi, un bagno accessibile.

Cerchiamo di riassumere brevemente i concetti fondamentali:

- deve innanzitutto esserci uno spazio sufficientemente largo per muoversi e spostarsi tra i diversi sanitari anche utilizzando un ausilio come la carrozzina;

-il lavabo e il wc accessibili devono essere ben distanziati tra di loro per permettere sempre movimenti agevoli alla persona. In questo contesto anche i miscelatori del lavabo devono essere funzionali ad un utilizzo facilitato;

-è necessario che la porta si apra verso l'esterno e che la maniglia sia composta da una manopola priva di chiave e che si possa aprire anche dall'esterno in caso di emergenza o necessità;

-devono essere presenti maniglioni d'appoggio per potersi spostare e permettere agevolmente il trasferimento dalla carrozzina ai sanitari;

- all'interno del bagno disabili è prevista la presenza di un campanello da suonare in caso d'emergenza.

Il Decreto descrive poi in modo minuzioso tutta una serie di misure da rispettare a seconda dell'esercizio commerciale e della licenza presentata. La cosa migliore da fare sarebbe comunque quella di rivolgersi al Comune di competenza per avere informazioni precise anche in relazione alle disposizioni delle Regioni.